Dove i green jobs sono più richiesti, le green valleys italiane

Dove i green jobs sono più richiesti, le green valleys italiane
Dove i green jobs sono più richiesti, le green valleys italiane

I territori più ricchi e ‘affamati’ di competenze verdi sono quelli a maggiore presenza di imprese eco-investitrici: il 35,6% del totale nazionale delle assunzioni non stagionali di green jobs in senso stretto previste dalle imprese industriali e dei servizi (con dipendenti) per il 2013 si concentra infatti nel Nord-Ovest, con 16.600 assunzioni, grazie soprattutto alla Lombardia, dove se ne contano quasi 11.600, e al più contenuto contributo del Piemonte, regione dalla quale arrivano oltre 3.500 assunzioni di green jobs in senso stretto (quarta regione della graduatoria assoluta) che corrispondo ad un apprezzabile 7,9% del totale nazionale.

Ma anche il Nord-Est e il Mezzogiorno fanno segnare una presenza importante per domanda di green job: il Mezzogiorno vanta 11mila assunzioni green, mentre il Nord-Est sfiora quota 11mila. In entrambi i casi si parla di circa il 23/24% del corrispondente fabbisogno complessivo nazionale. Per il Nord-Est spicca l’Emilia-Romagna, con quasi 5mila assunzioni (seconda regione per valori assoluti) che corrispondo ad un decimo (10,4%) del totale nazionale, e il Veneto (circa 3.600 assunzioni; 7,7% del totale Italia). Per il Mezzogiorno, invece, si distingue la Campania, dove sono previste per il 2013 quasi 3.500 assunzioni di green jobs in senso stretto (7,3% del totale nazionale), seguita dalla Sicilia (2.500; 5,4%) e dalla Puglia (1.300; 2,8%). Completa il quadro dei nostri ‘distretti verdi’ il Centro, dove si concentra il 17,4% della domanda nazionale di green jobs in senso stretto (8.100 assunzioni).
Sul podio delle province per valore assoluto delle assunzioni non stagionali di green jobs in senso stretto previste dalle imprese nel 2013 troviamo Milano, al primo posto grazie a 6mila assunzioni di queste figure (12,9% del totale nazionale), Roma (3.400; 7,3%) e Torino (2.300; 5%).
Il ritratto emerge dalla quarta edizione del rapporto GreenItaly 2013. Nutrire il futuro, presentato oggi a Milano da Fondazione Symbola e Unioncamere nella sede di Expo 2015.

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