Cosmesi e medicina, l’emollienta squalano ora è ecosostenibile e low cost – Greentoday.it
Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Cosmesi e medicina, l’emollienta squalano ora è ecosostenibile e low cost

Cosmesi e medicina, l'emollienta squalano ora è ecosostenibile e low cost
Cosmesi e medicina, l'emollienta squalano ora è ecosostenibile e low cost

Creme idratanti, olii per bambini e detergenti per il viso hanno in comune un ingrediente: lo squalano. Un nuovo processo per la sua produzione è stato scoperto dai ricercatori dell’Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati (Ismn) del Cnr di Palermo, coordinati da Mario Pagliaro, in collaborazione con i colleghi dell’Università di Laval del Québec, diretti da Serge Kaliaguine.
Lo squalene, dal quale poi si ottiene lo squalano, per decenni è stato ricavato dal fegato degli squali di profondità, ma attualmente si estrae anche dall’olio di oliva. Oggi la novità è che l’estrazione può essere eseguita con l’uso della fermentazione degli zuccheri ottenuti dalla canna da zucchero, un metodo già industrializzato in Brasile. In tutti questi casi, la conversione dallo squalene allo squalano avviene attraverso una reazione di idrogenazione.

Con l’utilizzo del catalizzatore denominato SiliaCat, sviluppato dai chimici italiani e canadesi, l’emolliente può essere prodotto in alte rese in impianti piccoli e sicuri in cui la pressione dell’idrogeno impiegato non supera quella atmosferica. Inoltre, lo squalano prodotto è così puro da poter essere utilizzato direttamente, senza ulteriori purificazioni. La scoperta, pubblicata su ChemCatChem, riduce i costi del processo di produzione tradizionale adoperato dall’industria della chimica fine.
“La chimica verde e la nanochimica applicate alle sostanze rinnovabili come lo squalene offrono vari vantaggi”, dicono Pagliaro e Kaliaguine. “Rinnovando i processi produttivi non si previene solo l’inquinamento o i danni all’ecosistema, conseguenze della generazione dello squalano di origine animale, ma si riducono i costi rendendo così disponibili i prodotti che sono difficilmente accessibili a causa del prezzo elevato”.
Il gruppo di ricerca dell’Ismn-Cnr lavora allo sviluppo di nuove tecnologie per la sostenibilità basate sulla nanochimica in collaborazione con diversi gruppi di ricerca in 11 paesi, tra cui quello del ricercatore Serge Kaliaguine, uno dei maggiori chimici canadesi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

- Advertisement -