La crescita del potere di acquisto delle famiglie spinge i consumi alimentari che nei primi cinque mesi del 2015 fanno segnare un incremento dell’1,9 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, invertendo la tendenza dopo 7 anni di calo. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sul reddito e risparmio delle famiglie nel primo trimestre, secondo i quali il potere d’acquisto è cresciuto a gennaio-marzo dello 0,8 per cento nel confronto con il 2014, tenuto conto dell’andamento dei prezzi. Il risultato è – precisa Coldiretti – che i consumi a tavola tornano a crescere invertendo una tendenza al ribasso che durava dall’inizio della crisi nel 2007.
Secondo un’analisi Coldiretti su dati Ismea-Nielsen, i primi cinque mesi dell’anno hanno visto, infatti, una netta accelerazione (+1,9%) della ripresa delle vendite alimentari. Torna dunque ad aumentare – sottolinea Coldiretti – la spesa alimentare che è la principale voce del budget delle famiglie dopo l’abitazione con un importo complessivo di 215 miliardi. Un cambiamento che – continua la Coldiretti – deve trasferirsi alle imprese agricole con una adeguata remunerazione dei prodotti dopo che nel 2014 alle difficoltà economiche si sono sommate quelle climatiche.