Sabato di fuoco, 59 incendi in un giorno. Il decalogo Coldiretti

Sabato di fuoco, 59 incendi in un giorno. Il decalogo Coldiretti
Sabato di fuoco, 59 incendi in un giorno. Il decalogo Coldiretti

Rischio incendi da non sottovalutare, soprattutto con un’estate 2015 che è iniziata con l’80,6 per cento in meno di precipitazioni ed una temperatura minima di 0,6 gradi superiore alla media.
Anzi, si parla già di record: nella sola giornata di sabato 11 luglio sono stati 59 gli incendi boschivi divampati in tutta Italia principalmente in Campania con 24 incendi, seguita dalla Puglia con 12 roghi, Toscana e Calabria con 5 secondo il Corpo forestale dello Stato.
Per aiutare a proteggere gli oltre dieci milioni di ettari di foreste che coprono un terzo del territorio nazionale, Coldiretti ha diffuso un decalogo contenente norme di buonsenso che troppo spesso vengono disattese.

La prima regola per evitare l’insorgenza di un incendio nel bosco è quella – afferma la Coldiretti – di evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano completamente fredde. Soprattutto nelle campagne non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi. Inoltre non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente. Nel caso in cui venga avvistato un incendio non prendere iniziative autonome, ma occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorità responsabili a partire dal Corpo forestale (1515) o dai vigili del fuoco (115). Dal momento che – conclude la Coldiretti – un elevato numero degli incendi è opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, occorre collaborare con la Forestale e con i corpi di Pubblica sicurezza per fermare comportamenti sospetti o dolosi favoriti dallo stato di abbandono dei boschi nazionaIi.
IL DECALOGO SALVA BOSCHI DELLA COLDIRETTI
1) Evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze.
2) Nelle aree attrezzate controllare la fiamma, evitando di accendere fuochi in giornate di vento.
3) Prima di andare via verificare non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano fredde.
4) Non gettare mai – afferma la Coldiretti – mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e verificare che la marmitta dell’automobile non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi.
5) Non abbandonare rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità. In particolare, evitate la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente.
6) Se si avvista un incendio – suggerisce la Coldiretti – non prendere iniziative autonome, ma mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme.
7) Informare Corpo forestale (1515) o Vigili del fuoco (115) o anche Polizia, Carabinieri, Prefettura, Comune.
8) Essere precisi sul luogo dove si è sviluppato l’incendio perché la lotta contro il fuoco è contro il tempo.
9) Un elevato numero degli incendi è opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, collaborare con la Forestale e con i corpi di Pubblica sicurezza nella segnalazione di comportamenti sospetti.
10) Date il vostro contributo – consiglia la Coldiretti – a una corretta informazione sulla prevenzione degli incendi: una cittadinanza più attenta e cosciente permette un maggiore controllo del territorio.

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