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La Cassazione sugli ecoreati

La Cassazione sugli ecoreati
La Cassazione sugli ecoreati

La legge sugli ecoreati è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale il 28 maggio ed è in vigore quindi dal 29, giorno nel quale sull’argomento è intervenuta anche la Corte di Cassazione con una relazione dell’Ufficio del Massimario (Rel. n. III/04/2015), che fornisce linee guida su alcuni dei punti della legge ritenuti controversi.
Il sommario della relazione: Premessa. – 1. Il delitto di inquinamento ambientale – 1.1. segue: la compromissione o il deterioramento “significativi e misurabili” – 1.2. segue: l’oggetto della compromissione o del deterioramento – 1.3 segue: il rapporto di causalità – 1.4. segue: l’abusività della condotta – 1.5.: segue: ancora sulla nozione di “abusivamente” – 2. Il delitto di morte o lesioni come conseguenza non voluta del delitto di inquinamento ambientale – 3. Il delitto di disastro ambientale – 3.1. segue: la condotta – 3.2. segue: la clausola di riserva – 4. L’elemento soggettivo. L’inquinamento e il disastro ambientali colposi – 5. Il delitto di traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività – 6. L’impedimento del controllo – 7. Le aggravanti – 8. Il “ravvedimento operoso” – 9. Le disposizioni sulla confisca – 10. Il ripristino dello stato dei luoghi e il reato di omessa bonifica – 11. La responsabilità degli enti da delitto ambientale – 12. L’intervento sulla prescrizione – 13. L’estinzione delle contravvenzioni ambientali – 14. Le disposizioni residue.

Tra le indicazioni, quella relativa alla scelta dell’avverbio “abusivamente”. La Corte ritiene si possa dare “una lettura della situazione abusiva non confinata all’assenza delle necessarie autorizzazioni, ma estesa anche ai casi in cui esse siano scadute o (quanto meno manifestamente) illegittime o comunque non commisurate alla tipologia di attività richiesta, ovvero ancora siano violati le prescrizioni e/o i limiti delle autorizzazione stesse, così che l’attività non sia più giuridicamente riconducibile al titolo abilitativo rilasciato dalla competente Autorità amministrativa”.
Ricordiamo che la legge 22 maggio 2015 n. 68 “Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente” ha introdotto nel codice penale i reati di inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale radioattivo, impedimento di controllo e omessa bonifica. La relazione è consultabile qui.

Leggi anche: Ecoreati, la legge in Gazzetta

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