Ritorna in auge la carbon tax?

Palazzo Madama sede Senato
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Sembrava saltata la Carbon Tax, ma a sorpresa riappare sotto forma di emendamento dei relatori all’Atto Senato 3519 (ddl riforma fiscale).

Il testo: “Art. 4-bis.(Fiscalità ambientale) 1. In considerazione delle politiche e delle misure adottate dall’Unione europea per lo sviluppo sostenibile e per la green economy, il Governo è delegato ad introdurre, con i decreti legislativi di cui all’articolo 1, nuove forme di fiscalità, finalizzate a preservare e a garantire l’equilibrio ambientale, e a rivedere la disciplina delle accise sui prodotti energetici, anche in funzione del contenuto di carbonio, in conformità con i principi che verranno adottati con l’approvazione della modifica della direttiva 2003/96/CE di cui alla comunicazione COM (2011) 169, prevedendo che il maggior gettito sia destinato prioritariamente alla riduzione della tassazione sui redditi, in particolare sul lavoro, e al finanziamento delle tecnologie a basso contenuto di carbonio, nonché delle fonti di energia rinnovabili. La decorrenza degli effetti delle disposizioni contenute nei decreti legislativi previsti dal presente articolo è coordinata con la data di recepimento, nei Paesi membri dell’Unione europea, della disciplina armonizzata stabilita dalla ricordata proposta di direttiva.” Si tratterebbe di una delega al Governo e servirebbe in primis alla riduzione della tassazione sui redditi, in particolare sul lavoro, oltre che al finanziamento delle tecnologie a basso contenuto di carbonio, nonché delle fonti di energia rinnovabili.

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