Facilitare le valutazioni sulla classificazione del “digestato”, materiale generato dal processo di digestione anaerobica per la produzione di biogas per poterlo reimpiegare in agricoltura: è quanto ha stabilito la Giunta regionale del Piemonte con una delibera adottata il 6 ottobre.
Con la nuova delibera, tutto il digestato da matrici agricole prodotto negli impianti potrà essere utilizzato come fertilizzante e non verrà più classificato come rifiuto.
“La diffusione degli impianti di digestione anaerobica per la produzione di biogas da fonte rinnovabile – ha detto l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia – ha raggiunto quote significative in Piemonte, e per tale motivo si è ritenuto necessario approvare delle linee guida rivolte al rispetto ambientale del nostro territorio”. Fino ad oggi, a causa della mancanza di univoci parametri di riferimento, non è sempre stato agevole individuare la natura del materiale di risulta del processo di digestione: il “digestato”.
Al fine di facilitare le valutazioni tese a una corretta classificazione, la Regione Piemonte ha approvato le “Linee guida per la classificazione del digestato come sottoprodotto ai sensi dell’articolo 184 bis, comma 1 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, recante norme in materia ambientale, e per la sua utilizzazione agronomica”.
Il provvedimento si rivolge alle amministrazioni provinciali con l’intento di supportarle nell’applicazione della normativa nazionale in materia di sottoprodotti, fornendo loro elementi per una valutazione caso per caso nell’ambito delle procedure autorizzative di legge.
“Si tratta di un importante successo che premia il lavoro di sensibilizzazione svolto dalla Fiper insieme al Consorzio Monviso Agroenergia”, commenta a caldo Federica Galleano, vice presidente FIPER.
Prosegue Galleano “ attraverso la definizione delle linee guida Regione Piemonte sarà la prima regione in Italia ad allinearsi con le indicazioni sul digestato previste dal Decreto Ministeriale sugli effluenti da tanto atteso dagli operatori e in corso di finalizzazione.
Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente Giorgio Ferrero, assessore all’agricoltura e Alberto Valmaggia, assessore all’ambiente per aver colto lo stimolo e l’urgenza da parte del mondo agricolo piemontese di poter classificare il digestato come sottoprodotto ai sensi dell’articolo 184 bis, comma 1 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152”.