Rinnovabili, una scelta sempre più compenetrata nella realtà odierna, tanto che nel nostro Paese il loro peso sulla produzione lorda totale di elettricità è passato dal 27,4% del 2011 al 30,8% del 2012. E tra le rinnovabili – energia eolica, solare, aerotermica, geotermica, idrotermica e oceanica, idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas – la fonte solare è seconda solamente alla fonte idraulica. Alcuni numeri: sempre nel 2012, la produzione degli impianti fotovoltaici in Italia ha raggiunto 18.862 GWh con un incremento del 74,7% rispetto all’anno precedente e segnando, in soli sei anni, un aumento pari a circa 485 volte.
Ottima anche la posizione occupata a livello internazionale: in Europa nel corso del 2012 solo Germania e Svezia hanno prodotto più di noi da fonti rinnovabili (fonte GSE – Gestore Servizi Energetici, Rapporto statistico 2012).
Lo sfruttamento dell’energia che ci viene dal sole va sempre più affermandosi a supporto dell’efficienza energetica, fonte di risparmio economico per privati ed aziende. Di conseguenza, abbiamo sviluppato un know how importante che si traduce in un’offerta di servizi per rendere agevole l’approccio con le nuove tecnologie.
Con aziende che in pratica si occupano di tutto l’iter per rendere operativi ed efficienti gli impianti, usufruendo dei vantaggi e degli incentivi disponibili, ad esempio detrazione fiscale, scambio sul posto, titoli di efficienza energetica, conto termico e, ovviamente, risparmio in bolletta. Un esempio di azienda è Universal srl, che oltre ad occuparsi di pannelli solari termici e fotovoltaici offre sul suo sito www.gruppouniversal.com consigli su come orientarsi tra le varie possibilità esistenti per abitazioni, alberghi, edifici commerciali e terreni per abbattere in maniera consistente il consumo di combustibili e al contempo consentire all’impianto tradizionale una vita più lunga.
Ci sono poi impianti fotovoltaici e pannelli solari fotovoltaici, che possono essere montati seguendo due differenti logiche: o appoggiati sul manto di copertura esistente, o essere integrati architettonicamente, andando a costituire essi stessi l’elemento di copertura della struttura interessata, tetto, pensilina, tettoia o pergola che sia (leggi le informazioni tecniche).
Un impianto fotovoltaico è in grado di produrre elettricità per un periodo di 20-25 anni, a fronte di una manutenzione non impegnativa.
Pannelli solari e fotovoltatici, insieme alle pompe di calore, alle caldaie a condensazione o a biomasse, vanno a costituire quel mix di fonti che possono essere utilizzate per assolvere agli obblighi in vigore in tema di nuovi edifici: dal 31 maggio 2012, i consumi per calore, elettricità e raffrescamento degli edifici nuovi e di quelli sottoposti a opere di ristrutturazione rilevanti devono essere soddisfatti per almeno il 20% da fonti rinnovabili (il 35% dall’anno prossimo), secondo quanto previsto dall’art. 11 e dall’Allegato 3 del Dlgs n. 28/2011, pena il mancato rilascio del titolo edilizio.