Anche gli uffici – e i possessori di partita Iva – hanno il dovere di rispettare regole per il corretto smaltimento di alcuni materiali di consumo giornaliero, come cartucce, toner, carta e inchiostro per stampanti.
I consumabili per la stampa dismessi da attività economiche, poi, giuridicamente si qualificano come “rifiuti speciali” e devono essere avviati al recupero o allo smaltimento ad onere del produttore degli scarti.
Complicato?
Non proprio, anche perchè sul mercato ci sono aziende che forniscono pratici ecobox e servizi di smaltimento.
Come avviene ad esempio su Clickufficio.it, e-commerce specializzato nella vendita di prodotti e soluzioni per l’ufficio.
Il portale fornisce utili consigli su come organizzare al meglio la giornata lavorativa e le scorte. Ecco le 3 regole fondamentali suggerite.
1 – Distribuite la mole d’acquisto dei prodotti di cui avete bisogno in modo da non acquistare in esubero il numero di pezzi di cui necessitate; in questo modo, utilizzerete le cartucce e tutti il materiali per l’attività della vostra azienda, senza dover sprecare parte dei prodotti inutilizzati.
2 – I consumabili da ufficio non sono assimilabili ai rifiuti urbani, ma vanno trattati come rifiuti speciali. E’ necessario, dunque, avere nella propria sede lavorativa una giusta fornitura di contenitori idonei alla raccolta dei rifiuti. In questo modo, sarà possibile dividere i rifiuti speciali da quelli indifferenziati e smaltire correttamente i toner, le cartucce e gli inchiostri vari dalla carta per stampanti o simile.
3 – Acquistate prodotti di qualità, in grado di garantirvi maggiori prestazioni qualitative e di durata.
Ma per portare la sostenibilità in ufficio ci sono tante altre indicazioni di cui tenere conto.
Prima di tutto, riutilizzare, ad esempio la carta che abbia ancora un lato pulito: può servire per appunti e comunicazioni interne. Evitare l’utilizzo di buste con finestra che sono difficili da riciclare. Quando si acquistano apparecchiature IT, scegliere macchine multifunzione piuttosto che singoli stampanti, scanner e fotocopiatrici. Quando possibile, acquistare prodotti riciclati, per esempio carta, buste, cartoncino, matite, mobili per ufficio e prodotti di cancelleria.
E ancora, pensare anche alla mobilità sostenibile: fare uso del car sharing con i colleghi e utilizzare quando possibile le video conferenze per ridurre al minimo gli spostamenti. Se è sufficiente usare la luce naturale e se si è in pausa, spegnere il monitor.
Vogliamo poi parlare della proposta avanzata dal Green Office Day 2015? Quest’anno non poteva che prendere spunto da Expo con … l’orto in ufficio: “Un #OrtoinUfficio permette di entrare in relazione in maniera nuova con le persone che lavorano nello stesso luogo e crea un clima di collaborazione basato sulla condivisione di un piccolo ma significativo progetto in comune che prescinde dall’attività lavorativa; favorisce lo scambio di conoscenze (avete idea di quante ricette saranno scambiate?!), risponde al desiderio di sapere come nasce e cresce ciò che si mangia, quanto tempo e quali cure richiede, consente anche di procurarsi qualche ingrediente sempre fresco e a portata di mano cioè a km. zero! Un #OrtoinUfficio gestito con i colleghi insegna a condividere anche i sacrifici e la dedizione che richiede una buona alimentazione, buona per il palato, per la salute e per l’ambiente.”