Firmato oggi a Roma accordo ENEA-AMA sulla gestione gestione eco-innovativa dei rifiuti urbani, che si basa sull’utilizzo del progetto Astro, la tecnologia dell’ENEA per il compostaggio di comunità. Si tratta di una macchina elettromeccanica di piccola taglia per il trattamento degli scarti organici e la loro trasformazione in compost utilizzato come fertilizzante.
La frazione costituita dalla componente biodegradabile rappresenta la maggioranza relativa dei riuti urbani, circa il 30% del totale in termini di peso e ancora di più in termini economici, con oltre il 40%.
Il compostaggio è il processo attraverso cui la frazione organica del rifiuto viene riciclata. Accanto alle tecniche del compostaggio industriale e del compostaggio domestico, negli ultimi anni si sono avviate, in particolare nei Paesi del Nord Europa, le prime esperienze di compostaggio di “comunità”, con l’utilizzo di macchine di piccole dimensioni e costi ridotti (20.000-30.000 euro), adatte al trattamento in loco (a km 0) di frazioni organiche prodotte da collettività quali condomini, mense, hotel, comunità isolate e isole minori.
ENEA svolge attività di sviluppo tecnologico presso la stazione sperimentale “ASTRO”, nel Centro Ricerche Casaccia, utilizzando diverse tipologie di compostatori di comunità (Comar, SANTAS e Big Hanna), che vengono alimentati con i rifiuti prodotti giornalmente dalla mensa della Casaccia. Dopo un anno di sperimentazione in Casaccia, il compostatore Joraform 5100 da 25 kg/giorno, è attualmente installato nell’isola di Favignana.