Continuano gli interventi dopo il ‘diktat’ dell’Unione Europea volto a cancellare la norma italiana sul divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere per la fabbricazione di prodotti lattiero caseari.“Finisce anche sul Financial Times la battaglia dell’Italia contro il formaggio senza latte” – così Coldiretti citando un articolo dell’importante quotidiano londinese – “Si tratta della conferma del grande apprezzamento all’estero della produzione casearia Made in Italy.
Le dichiarazioni -riportate nell’articolo- dal venditore di prodotti gastronomici del Testaccio a Roma ai rappresentanti del Consorzio del formaggio del Pecorino Toscano, dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina al Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo fino alle persone comuni, tutte concordi sull’assurdità di permettere l’utilizzo della polvere invece del latte fresco nella produzione di formaggi italiani.
Per impedire il via libera in Italia al formaggio ed allo yogurt senza latte, che danneggia ed inganna i consumatori, la Coldiretti organizza, mercoledi’ 8 luglio, dalle 09:30, in piazza Montecitorio a Roma, un’iniziativa alla quale parteciperanno allevatori, casari, il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, che insieme ai rappresentanti delle principali associazioni dei consumatori, accoglierà i cittadini in piazza, a difesa del Made in Italy. Durante l’iniziativa saranno anche svelati i trucchi dei ‘furbetti del formaggino”, che vogliono speculare sulla qualità italiana”.Tra i vari interventi in merito, riportiamo una nota del comunicato stampa del presidente e del direttore del Consorzio del Pecorino Toscano DOP, Carlo Santarelli e Andrea Righini: “Nonostante che il Pecorino Toscano DOP e i formaggi certificati a marchio DOP non siano interessati dalla vicenda, chiediamo a Ue l’obbligo di inserimento nelle etichette dell’esatta origine dei prodotti agroalimentari. Crediamo sia fondamentale – proseguono – che il governo si batta per difendere la qualità del sistema lattiero caseario italiano e la trasparenza delle informazioni da dare ai cittadini”.Anche la Cia della Basilicata interviene con una nota: “Il diktat dell’Unione Europea è una nuova mazzata ai nostri prodotti di punta” evidenziando inoltre “la concorrenza illegale contro la produzione dei formaggi lucani che aderiscono ai Consorzi di tutela (Pecorino di Filiano DOP, Canestrato di Moliterno IGP e Caciocavallo Silano DOP), vale a dire la libera circolazione nei supermercati di prodotti contraffatti”.