L’ agricoltura fa registrare un incremento record dell’1,5 per cento nel numero di occupati, che è pari al triplo del valore medio totale di tutti i settori, nonostante le pesanti difficoltà registrate a seguito del maltempo. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti relativa al terzo trimestre del 2014 divulgata in occasione della diffusione dei dati Istat su occupati e disoccupati in Italia. Il trend positivo dell’agricoltura è particolarmente importante e – sottolinea la Coldiretti – è il risultato di una crescita dell’1,4 per cento al nord e del 12,6 per cento al centro mentre una leggera flessione dell’1,4 per cento si registra al sud. Ad aumentare in campagna – precisa la Coldiretti – sono il numero di lavoratori indipendenti (+3,6 per cento) mentre si riducono in misura contenuta, quelli dipendenti (-0,4 per cento).
La situazione potrebbe evolvere ancora piu’ positivamente grazie alla vendita o all’affitto dei terreni agricoli pubblici che potranno far nascere oltre diecimila nuove imprese agricole condotte da giovani, secondo una elaborazione Coldiretti sugli effetti del protocollo d’intesa firmato dalla Conferenza delle Regioni, dal Ministero delle Politiche Agricole, l’Ismea, l’Anci e l’Agenzia del Demanio che prevede la cessione ai giovani dei terreni agricoli che fanno capo a regioni ed enti locali. Si tratta secondo il Dossier della Coldiretti di oltre 140mila ettari di superficie agricola utilizzata censiti dall’Istat per i quali il programma di dismissione è già in atto per il Demanio e per le Regioni che in molti casi hanno già creato le “’banche della terra” dove censire i terreni pubblici disponibili ma in alcuni casi anche i terreni incolti dei privati. Nel dettaglio sono ben otto le Regioni (Abruzzo, Campania, Liguria, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria,Veneto e Lombardia) che hanno approvato leggi per favorire l’accesso ai terreni pubblici dei giovani imprenditori agricoli mentre in altre cinque sono in itinere (Calabria, Lazio, Marche e Molise).
Le Ora la sfida – ha concluso Moncalvo – è portare il valore della trasparenza nelle filiere fino alla grande distribuzione per garantire a tutti gli agricoltori la giusta redditività”.
Il dato si inserisce in un contesto generale nel quale il tasso di disoccupazione toccato ad ottobre è pari al 13,2%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di un punto nei dodici mesi. Si tratta del massimo storico, comunica l’Istat, ovvero del valore più alto sia dall’inizio delle serie mensili, che risale al gennaio 2004, sia di quelle trimestrali,partite nel 1977 , 37 anni fa.