La green Italy è diffusa in modo piuttosto uniforme lungo tutto lo Stivale. Tuttavia, vista la diversa concentrazione delle imprese nelle diverse regioni del Paese, trova nel Nord il suo punto di forza: quasi 170 mila delle nostre 328mila imprese green, ossia il 52% del totale, si trovano al Nord, di cui 94mila nel Nord-Ovest (28,7%) e circa 75.600 nel Nord-Est (23,1%). Un’altra buona fetta di imprese verdi si trovano al Meridione, ben 93.500 (28,5%), mentre nel Centro si fermano a 64.800 (19,8%).
Analogamente scendendo a livello delle singole regioni, spicca il numero di imprese lombarde che hanno fatto o faranno ecoinvestimenti: più di 60mila, ovvero il 18% delle imprese green di tutto il Paese.
Nulla da stupirsi, dunque, se è la Lombardia a guidare la classifica regionale per numero delle imprese che tra il 2008 e il 2013 hanno investito o investiranno in prodotti e tecnologie verdi. Segue il Veneto con 30.670 imprese che puntano sull’eco-efficienza (9,4%), terza posizione a pari merito davanti all’Emilia-Romagna e il Lazio, dove sono presenti, in ciascun territorio, poco più di 28mila imprese (8,6%). Seguono Piemonte, Campania, Toscana e Puglia, rispettivamente con 23.690, 22.540, 21.440 e 20mila imprese attente alle loro performance ambientali. E quindi troviamo la Sicilia, a quota 19.760, e le Marche, che si attestano a 9.830 imprese green. Passando dalle Regioni alle Province, Roma non rinuncia al suo ruolo di Capitale e guida la classifica provinciale per numero di imprese investitrici nell’eco-efficienza con 20.450 imprese green (pari al 6,2% del totale nazionale delle imprese verdi). Sul podio anche Milano, seconda a quota 18.400 imprese (pari al 5,6% del totale nazionale), e Torino, terza con 11.090 imprese (3,4%). Il ritratto emerge dalla quarta edizione del rapporto GreenItaly 2013. Nutrire il futuro, presentato oggi a Milano da Fondazione Symbola e Unioncamere nella sede di Expo 2015.