Al Consiglio informale energia tenutosi giovedì e venerdì a Vilnius, sotto la Presidenza Lituana, si è parlato, delle relazioni tra l’Unione Europea e gli altri Stati in materia di energia, delle ulteriori azioni per giungere al completamento del mercato interno dell’energia nel 2014 e delle politiche del clima e dell’energia da adottare dopo il 2020.
Per quanto riguarda l’ultimo punto, è stato ipotizzato un taglio del 40% al 2030 dei gas serra. Si è registrata invece molta cautela e sono emerse critiche da parte di numerosi Stati membri circa ulteriori obiettivi vincolanti per rinnovabili ed efficienza energetica, considerate le diverse situazioni nazionali del mix energetico e la necessità di valutare l’impatto sociale ed economico delle misure.
Per il governo italiano, ha partecipato il Sottosegretario al Mise Claudio De Vincenti, che ha proposto una mediazione tra le diverse posizioni attraverso l’affiancamento dell’obiettivo unico sulle emissioni con strumenti di intervento armonizzati a livello europeo circa le politiche settoriali (efficienza energetica e rinnovabili) e con piani nazionali contenenti le misure che ciascuno Stato membro si impegna ad adottare per raggiungere operativamente il target di emissioni, piani che verrebbero poi monitorati dalla Commissione.
Le altre priorità individuate: la completa attuazione delle misure comprese nel terzo pacchetto sulle liberalizzazioni dei mercati dell’energia, che l’Italia ha già recepito, la rapida attuazione del regolamento sulle infrastrutture di interesse comune europeo, di particolare rilievo per l’Italia, e le azioni da intraprendere per il mercato elettrico in materia di sistemi armonizzati di incentivazione per le rinnovabili e per garantire la adeguatezza della capacità di generazione. Su quest’ultimo aspetto si è registrata una generale convergenza sul fatto che eventuali misure di intervento non debbano in alcun modo avere effetti distorsivi della concorrenza sul mercato unico europeo.
A rendere noti i contenuti dell’incontro, una nota ministeriale.