Volkswagen, scandalo emissioni auto, coinvolti nuovi motori, benzina e CO2 – Greentoday.it
Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Volkswagen, scandalo emissioni auto, coinvolti nuovi motori, benzina e CO2

Con l’inizio di novembre nuovi colpi di scena nello scandalo Volkswagen. La casa tedesca ha dichiarato il primo rosso di bilancio in 15 anni, poi ha subito un ulteriore crollo in borsa dopo l’allargamento dell’inchiesta, da parte dell’agenzia americana Epa, a nuovi modelli con motore diesel da 3.0 litri di cilindrata prodotti dal 2014: i SUV Vw Touareg, Porsche Cayenne e Audi Q7 e Q5 e le berline Audi A6, A7, A8 e A8L;  si tratterebbe di circa 10mila unità vendute dal 2014 e un numero imprecisato di veicoli “modello 2016” (in vendita negli Usa da settembre). 

Ma non è finita, coinvolte in Europa anche le emissioni di CO2 di 800 mila veicoli in totale, dei quali 98mila a benzina. La stessa Volkswagen ha ammesso in un comunicato che indagini interne hanno permesso di stabilire che sono state commesse irregolarità nella determinazione dei valori delle emissioni di CO2 per l’omologazione dei veicoli. Nel processo di certificazione di determinati modelli sono stati dichiarati valori di consumi, e quindi di emissioni, troppo bassi. In base alle attuali conoscenze, prosegue la nota, sarebbero coinvolti circa 800mila veicoli del gruppo – 98.000 a benzina – con un rischio economico valutato in circa 2 miliardi di euro.
Sulla scia dello scandalo Moody’s ha tagliato il rating di Volkswagen ad A3 da A2 con outlook negativo. Sospesa la vendita di vetture diesel nuove e usate negli Stati Uniti.
Ultim’ora, il ceo Matthias Muller ha scritto ai ministri delle Finanze di tutti i 28 Paesi Ue per assicurare che la casa “garantirà il conguaglio di eventuali maggiori tasse”.
Un problema di evasione fiscale che si pone quando la tassazione è commisurata alle emissioni di CO2. La cosa sfiora l’Italia, mentre potrebbe coinvolgere direttamente la Francia, ma anche altri paesi come Gran Bretagna e Spagna.
Leggi anche:
Auto ed emissioni. Volkswagen, scandalo CO2
Auto ed emissioni. Le dichiarazioni di Volkswagen. Il Mit avvia indagine
Codacons e caso Volkswagen: bloccare la circolazione dei veicoli inquinanti
Il Consiglio di Sorveglianza di Volkswagen AG elegge un nuovo Presidente
Volkswagen anuncia nuovo corso
Volkswagen, aggiornamento richiami Italia
Volkswagen, i grandi azionisti chiedono 40 miliardi
Volkswagen, istruzioni per l’uso

Lascia un commento

Your email address will not be published.

- Advertisement -