Maxi appuntamento Coldiretti a Milano il 21 maggio a Fiera Milano Congressi – MICO – dalle ore 9,30, con l’intervento del Presidente nazionale Roberto Moncalvo insieme a diecimila agricoltori dalle diverse regioni per la prima vera prova di anticipo dell’EXPO 2015. Numerosi gli ospiti, dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina ai Governatori di diverse regioni, dal Commissario Generale di sezione per il Padiglione Italia Expo 2015 Diana Bracco al procuratore Giancarlo Caselli presidente del comitato scientifico dell’”Osservatorio sulla criminalità nell’agroalimentare” fino a Paolo Barilla, Vice Presidente Barilla S.p.A. e Barilla Center for Food and Nutrition Foundation e molti altri rappresentanti del mondo economico, istituzionale, della cultura e dello spettacolo.
Sarà aperta l’esposizione “Con trucchi ed inganni l’Unione Europea apparecchia le tavole degli italiani” con tutti i casi concreti e paradossali di una Europa ancora troppo lontana dagli interessi dei cittadini, come dimostra l’Indagine elaborata da Ixe’ che sarà presentata nell’occasione, che elezioni, semestre di presidenza italiana e EXPO dovranno contribuire a cambiare.
L’agricoltura è il settore più integrato e piu’ direttamente coinvolto nel contesto europeo ed ha contribuito in modo determinante alla realizzazione dell’Unione che nonostante i limiti non è riuscita a frenare esperienze imprenditoriali uniche ed innovative in grado di generare lavoro e reddito. “L’agricoltura che ama l’Italia” che sarà raccontata e rappresentata dal vivo con esempi concreti nell’ambito dell’open space “Anticipando EXPO”.
Non solo controllo dei conti ed Euro, l’Unione Europea con scelte che riguardano salute, ambiente e consumi condiziona anche la vita quotidiana degli italiani a partire dalla tavola sulle quali è mancato fino ad ora un approfondimento concreto. Dal via libera ad allucinanti novità nel piatto ai vincoli che fanno scomparire cibi e ricette tipiche della tradizione nazionale senza dimenticare le alchimie negli ingredienti che hanno snaturato anche gli alimenti più comuni e le contraddizioni che impediscono la massima trasparenza nell’informazione ai consumatori in etichetta e limitano la libertà di scelta di singoli cittadini o di interi Paesi.