Il 15 gennaio dalle 15.30 alle 17.00, in diretta streaming sulla pagina Facebook di #FORUMAutoMotive, si tiene il primo “Special Automotive Webinar” di #FORUMAutoMotive” del 2021. La diretta Facebook, spiegano i promotori, ha un titolo esplicito per temi sui quali la politica esprime spesso opinioni senza conoscerne le problematiche: “Idrogeno, dalle parole ai fatti”.
Tra l’altro, proprio nei giorni che precedono il dibattito, il settore è stato scosso dalla notizia delle trattative in corso tra Cnh Industrial (Exor) e il colosso cinese Faw per la cessione di Iveco, il costruttore italiano di camion. Un motivo in più di interesse per la discussione.
I relatori, moderati da Pierluigi Bonora, giornalista e promotore di #FORUMAutoMotive: Paolo Starace – Presidente di Unrae Veicoli Industriali, Gianandrea Ferrajoli – Presidente di Federauto Trucks, Domenico De Rosa – Amministratore delegato del Gruppo SMET e Presidente della Commissione Autostrade del Mare di Alis, Gianluca Di Loreto – Partner in Bain & Company, Cristina Maggi – Direttrice di H2IT, Giuseppe Marotta – Amministratore delegato di BeMobility, componente della European Clean Hydrogen Alliance, Andrea Ricci – SVP Filling Stations di Snam4Mobility.
È inoltre stata invitata l’On. Raffaella Paita, Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati (in attesa di conferma).
Lo Special Automotive Webinar avrà il delicato compito di far confluire tutte le posizioni e le conoscenze su tecnologie che l’industria è già pronta a industrializzare, che necessitano, tuttavia, di infrastrutture ancora tutte da pianificare. Il rischio, infatti, è che entusiasmo e ideologia prendano il sopravvento, come peraltro è accaduto con l’elettrificazione in atto, spinta prima che fosse realizzata una rete di colonnine efficace e in grado di garantire tempi di ricarica certi.
«La pandemia da Covid-19 – commenta Pierluigi Bonora, promotore di #FORUMAutoMotive – ha accelerato la transizione energetica europea e dato slancio al Piano per la neutralità climatica al 2050, che implicherà un cambio radicale del sistema energetico e di altri settori chiave per l’abbattimento delle emissioni di gas serra, a partire dalla mobilità. Proprio il previsto prossimo passaggio di proprietà di Iveco, con l’acquisizione da parte del gruppo cinese Faw, consentirà alla Casa torinese di accelerare i progetti che porteranno alla produzione di camion a zero emissioni, quindi anche con motori a fuell cell. È anche da ricordare che, come è già accaduto in passato per lo sviluppo dei dispositivi elettronici di controllo per la sicurezza e delle trasmissioni automatiche, il comparto dei veicoli industriali è partito con grande anticipo rispetto ad altri comparti. Per tale motivo tutto è pronto per il passaggio epocale della trazione elettrica con la tecnologia fuel cell per il trasporto su gomma. Ma lo sforzo dei costruttori rischia ancora una volta di essere compromesso dalla superficialità della politica. Sotto questo punto di vista, a esempio, Snam ha già avviato un suo piano che entro il 2024 prevede la realizzazione di 150 nuove stazioni di rifornimento di gas naturale e biometano, oltre all’ampliamento dell’offerta di LNG (il metano liquido che rappresenta un’interessante alternativa green al gasolio) per i mezzi pesanti. Un programma di transizione che comprende anche l’apertura di 5 stazioni per il rifornimento di idrogeno».