Torna Merano WineFestival, che dal 10 al 14 novembre presenta eccellenze food&wine nazionali e internazionali. All’edizione 2017 partecipano oltre 450 case vitivinicole tra le migliori in Italia e nel mondo, quasi 200 artigiani del gusto e 15 cuochi di spicco. Anche in questa edizione il primo giorno, il 10 novembre, è dedicato ai vini biologici, biodinamici, naturali, e PIWI (varietà resistenti alle malattie fungine) a Naturae et Purae, un percorso tra “naturalità” e “purezza”, con oltre cento produttori selezionati.
Dall’11 al 13 novembre al Kurhaus si tiene Wine Italia con oltre 800 vini italiani protagonisti, un percorso fra le varie aree ed i differenti territori vinicoli da nord a sud. La sala Czerny (nome dell’architetto che progettò Kurhaus, nel 1874), ospiterà Wine International con oltre 250 vini dalla Spagna all’Argentina, dal Libano al Sud Africa, dall’Austria alla Crimea. In contemporanea, dal 10 al 14 novembre, lungo la “Passer Promenade”, la famosa passeggiata a fianco del fiume Passirio e amata dalla principessa Sissi, avrà luogo GourmetArena con l’accurata selezione di prodotti tipici nazionali ed internazionali. Cooking Farm sarà il fulcro della Chef Arena; dal 10 al 14 novembre importanti chef di livello internazionale si confronteranno con le contadine altoatesine, depositarie della cultura culinaria locale. Immancabili le Masterclasses, degustazioni guidate di eccellenze enologiche nazionali e internazionali all’Hotel Terme Merano, il cui ricavato andrà in beneficenza. Infine, il 14 novembre, Catwalk Champagne. Novità di quest’anno è “The WineHunter Award”, la guida online contenente i prodotti che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento, consultabile gratuitamente sul sito award.winehunter.it.
Ricordiamo che Naturae&Purae è anche un convegno che si svolge giovedì 9 novembre ai Giardini di Castel Trauttmansdorff.
Esperti e interpreti del mondo del vino si confronteranno sui temi della sostenibilità, della naturalezza e della purezza, cercando di rispondere al quesito: “Quo Vadis? Food&Wine, the future is natural?”. Al convegno curato e ideato da Helmuth Köcher e Angelo Carrillo interverranno: Attilio Scienza (Cisgenetica), Luca D’Attoma (vini bio e biodinamici), Franz Josef Loacker (vini biodinamici), Werner Morandell (Piwi), Angiolino Maule (vini naturali). Sul tema delle fermentazioni alimentari interverrà l’esperto Carlo Nesler.
Si parlerà dei vini del futuro, partendo dall’analisi di alcuni importanti fenomeni: la forte ascesa del mondo del bio certificato, che secondo le statistiche di AssoBio, basate sui dati Nielsen sull’andamento delle vendite biologiche nella GDO, hanno dimostrato un + 19,7% rispetto al 2016, e la crescita delle realtà produttive considerate per molto tempo “di nicchia” che si affidano a metodologie di produzione biodinamica. Proprio nel
contesto dei vini biodinamici il Merano WineFestival vanta un ruolo pioneristico (la prima edizione del salone bio&dynamica risale infatti al 2006). Il convegno di Naturae&Purae affronterà anche il tema della ricerca, con i vini ricavati da vitigni Piwi (ovvero vini derivanti dai nuovi genomi viticoli ottenuti dall’incrocio di viti resistenti alle malattie fungine), e le varietà autoimmunizzate attraverso selezioni genetiche (come i vini provenienti dalle più recenti sperimentazioni e ricerche condotte da Cisgenetica). Presenti al convegno anche le associazioni di produttori naturali, alle quali farà da portavoce Angiolino Maule, presidente dell’associazione VinNatur, con un intervento sui vini naturali.